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Attività
Locanda
Castello di Malpaga

Locanda dei Nobili Viaggiatori

Un soggiorno alla scoperta delle antiche tradizioni

CAMERE
Camera matrimoniale ad uso singola, colazione inclusa
Camera matrimoniale standard, colazione inclusa
Camera doppia vista Castello

La Locanda Dei Nobili Viaggiatori è interamente coperta dalla connessione Wi-Fi gratuita e vi invita a rilassarvi nel giardino con vista sul Castello di Malpaga. Ogni camera vanta un arredamento personalizzato, l'aria condizionata e un bagno privato con set di cortesia. Potrete gustare piatti tipici della zona nel ristorante e la colazione con prodotti dolci e salati, servita ogni giorno.

 

Scopri le nostre 5 camere

Cinque stanze con servizio B&B, ognuna con il nome di un Nobile ospite viaggiatore che ha soggiornato al Castello di Malpaga ai tempi di Bartolomeo Colleoni.

Re Cristiano I di Danimarca: Nel 1474 Re Cristiano I intraprese un viaggio verso Roma per il Giubileo che lo portò nei giorni 12 e 13 marzo a soggiornare presso il Castello di Malpaga ospite di Bartolomeo Colleoni che in suo onore organizzò cacce, giochi, tornei e ricchi banchetti. La sua visita è celebrata dagli affreschi del Fogolino all'interno del Salone dei Banchetti del Castello di Malpaga.

 

Borso d’Este Duca di Ferrara, Reggio e Modena: Sempre alla ricerca di ingrandimenti territoriali, non cessò mai di tentare ogni mezzo, dalla guerra alla congiura, per raggiungere i suoi scopi. Mecenate e bibliofilo, fece eseguire magnifici codici miniati tra cui la Bibbia di Borso d'Este.

 

Alberto III Duca di Sassonia: Detto anche Alberto Il Coraggioso. Promosse lo sfruttamento delle miniere dell'Erzgebirge, riformò il sistema monetario, partecipò attivamente alle lotte dell'Impero. Combatté (1474) contro Carlo il Temerario, contro Mattia Corvino (1487) e come vicario imperiale nei Paesi Bassi (1489). Costruì il castello (Albrechtsburg) di Meissen. Il patto di successione del 1499 è il primo tentativo d'introdurre in Sassonia la successione del primogenito.

 

Francesco Sforza Duca di Milano: Uomo d'armi e cardinale. Tra i suoi condottieri militò (dal 1452 al 1453) Bartolomeo Colleoni (uno dei pochi capitani di ventura ad aver servito sia con i braccheschi che con gli sforzeschi) che diverrà poi il comandante generale della Serenissima, nonché uno dei suoi rivali più accesi, ma all'interno di un quadro di rapporti particolarmente "cavalleresco".

 

Carlo I Duca di Borgogna: Detto anche Carlo Il Temerario. Uomo di eccezionale coraggio, molto istruito, intelligente, attivo e appassionato di musica e di tornei, dotato di un vero genio politico, fu tuttavia noto ai più per il suo carattere violento, impulsivo ed in genere propenso all'uso della forza. Le battaglie di Bartolomeo Colleoni a Bosco Marengo, Romagnano e Borgomanero gli diedero una grande fama internazionale: ormai faceva parte dell'empireo dei più grandi condottieri, tanto che Carlo il Temerario di Borgogna cercò invano di assicurarsene il servizio.